Fibra e lavorazione

La storia

L’alpaca, originario del Sud America, viene allevato da circa 4000 anni e già nell’antichità gli Inca allevavano gli alpaca come animali domestici: era conosciuto come “l’Oro delle Ande” e la loro fibra veniva definita “la lana degli dei”; infatti i filati ricavati dalla fibra di alpaca venivano utilizzati per produrre abiti pregiati, che potevano essere indossati solo dall’imperatore e la famiglia reale.

 

Con la distruzione dell’Impero Inca, però, si persero le antiche tradizioni di allevamento degli alpaca e la conseguenza fu la difficoltà di ricavare una fibra di buona qualità come quella ottenuta all’epoca. Gli Incas erano ottimi allevatori, infatti sono state analizzate fibre di alpaca estratte dai resti dell’abbigliamento delle mummie rinvenute nei loro siti archeologici, che sono risultate essere molto più fini delle qualità attuali.

Solo recentemente, nella seconda metà del 1900, ci fu una riscoperta dell’alpaca e della sua fibra grazie ai governi di Perù, Cile e Bolivia, che imposero l’alpaca come lana di lusso.

Caratteristiche del vello

Quando si parla di alpaca non si parla di lana, ma di fibra, questo perché essa non contiene la lanolina, il grasso prodotto dall’animale, presente invece nella lana.

 

Questa caratteristica la rende pulita al tatto, non pizzica a contatto con la pelle e soprattutto la porta ed essere anallergica.

 

Paragonandola alla lana di pecora, essa risulta essere cinque volte più calda, mantiene meglio la temperatura ed è più soffice, setosa e asciutta.

 

La fibra di alpaca è inserita all’interno della categoria delle fibre pregiate ed è considerata tra le migliori al mondo; è però da tener presente che la fibra di alpaca è molto rara perché il numero di esemplari nel mondo è molto inferiore rispetto ad altri animali che producono fibre pregiate di lusso, come ad esempio le capre cashmere.

Colorazioni

Le colorazioni della fibra di alpaca riconosciute ufficialmente come presenti in natura sono 22, anche se vi sono altre sfumature intermedie che aumentano la quantità di colori presenti, portandole a 44.

Questa vasta gamma di colori, essendo già una grande quantità di colorazioni, permette di non colorare la fibra, rendendo il prodotto finale ecosostenibile e biologico, evitando trattamenti chimici o naturali, che andrebbero ad alterare la qualità della fibra.

Gli alpaca

Ci sono due cose che determinano la qualità di un alpaca e quindi la qualità della fibra: la GENETICA (60%) e la NUTRIZIONE (40%).

Le caratteristiche della fibra variano enormemente tra gli alpaca.

Una prima suddivisione della fibra la si ha in base alle due razze: huacaya e suri.

Il vello del Huacaya  è di solito “Crimpy” e cresce perpendicolarmente al corpo dell’alpaca conferendogli il tipico aspetto “teddy bear”.

Il vello del  Suri ha un aspetto lungo e setoso, cresce verso il basso, lungo il corpo dell’alpaca.

Entrambe le fibre, Suri o Huacaya, hanno caratteristiche desiderabili che le rendono molto ricercate per i diversi usi nel settore tessile.

Gli alpaca del nostro allevamento sono tutti di razza Huacaya.

Vediamo le caratteristiche principali della fibra:

  • Finezza

La finezza è una caratteristica molto importante per un vello di buona qualità: più fine è il vello, più morbida è la sensazione.

  • Lucentezza

La lucentezza può essere descritta come la luminosità della fibra. È possibile determinare visivamente la lucentezza di un vello. La genetica gioca un ruolo non secondario, ma il fattore più importante è la nutrizione. Un vello “sano” avrà un’alta luminosità che non scompare quando la fibra viene lavorata, rendendo i prodotti molto lucenti.

  • Crimp

“Crimp” si riferisce alle onde o increspature che possono vedersi in un gruppo di fibre. C’è un’ampia gamma di caratteristiche associate al “crimp”. Per comprendere al meglio quale sia la caratteristica migliore, è importante capire il motivo per cui abbiamo bisogno di una fibra con un buon crimp.

La risposta è semplice: elasticità. Fibre con poco crimp non offrono alcuna elasticità, mentre le fibre con evidente crimpatura hanno una buona elasticità.

L’elasticità è importante nel prodotto finale, perché i prodotti  terranno la loro forma migliore.

L’aspetto negativo della lana di pecora, che non ha la fibra di alpaca, è che contiene lanolina e di solito non ha la sensazione super soft sulla pelle, ma tende ad essere graffiante.



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